Tantissime sono le torri costiere che sorgono qui e là sulla litoranea di Otranto. Del resto questa città, per tradizione punto di incontro (e scontro) tra Oriente ed Occidente era spesso soggetta ad attacchi militari ed incursioni nemiche. Erigere tali strutture su tutta la costa quindi significava avere la possibilità di avvistare per tempo le flotte dei nemici dirigersi verso i porti cittadini sventando degli agguati o, quanto meno, preparandosi per fronteggiare l’imminente aggressione.

La maggior parte di esse, non a caso, sono successive al 1480 (soprattutto risalenti al XVI-XVII secolo), anno della devastante occupazione turca.

Torre S.Emiliano

La Torre di S.Emiliano si erge fiera sul tratto di scogliera che conduce a Capo d’Otranto. Sulla cima di una roccia imponente ed appuntita, essa era perfetta per avvistare le flotte sospette che da Oriente giungevano verso l’Italia.

La torre venne costruita soltanto nel ‘500 sfruttando delle pietre irregolari probabilmente reperite nelle vicinanze. La struttura ha una caratteristica base troncoconica ed ha un diametro pari a 9 metri di estensione.

Il nome della torretta si deve alla presenza a queste latitudini (in tempi ormai remoti) di una piccola chiesa che proprio qui era stata collocata e di cui oggi non restano tracce.

La struttura purtroppo non è molto ben conservata anche se il portone d’ingresso è praticamente intatto. La Torre S.Emiliano comunica, sicuramente non è un caso, con il faro di Punta Palascia.

Torre della Serpe

Superando Otranto e dirigendosi verso Santa Cesarea Terme, potrete ammirare la Torre della Serpe, ribattezzata dagli abitanti del luogo Cocorizzo. Essa, stagliandosi sul porto, rivestì indubbiamente una certa rilevanza e, non a caso, è raffigurata persino sullo stemma della città.

Quella che un tempo dovette essere una struttura imponente e rassicurante (almeno per gli abitanti idruntini) oggi è poco più che un rudere. La base troncoconica in origine sorreggeva una struttura particolarmente elevata capace di fungere persino da faro.

La storia di questo torrione è molto antica: esso era stato eretto infatti dai Normanni, quindi in piena epoca medievale. Già nel ‘200 Federico II dovette provvedere al restauro, operazione reiterata un discreto numero di volte.

Torre di Minervino

La Torre di Minervino veglia amorevolmente su Porto Badisco da secoli: essa risale infatti più o meno al ‘500. Ad oggi restaurata, era originariamente molto simile alla Torre S.Emiliano tanto per forma, quanto per dimensione e per materiali utilizzati.

Torre dell’Orto

La Torre dell’Orto, conosciuta anche come Torre dell’Orte, è stata eretta nei pressi di Capo d’Otranto intorno al ‘500 ed aveva ovviamente una funzione difensiva.

Torre dell'Orte
Foto GFDL, Collegamento.

A differenza di molte altre strutture similari, ha forma di piramide, altezza molto contenuta ed un unico piano. All’interno è presente un pilastro centrale ed un complesso sistema di archi sorreggenti una volta a crociera di epoca più tarda.

La torre era corredata da cannoni. Essa comunicava con la Torre della Serpe e la Torre Palascia.

Altre torri

Sulla litoranea un tempo erano presenti anche molte altre torri. Purtroppo però il tempo e l’incuria le hanno ridotte ad un ammasso di ruderi. Tra esse si ricordano la Torre Specchia La Guardia, la Torre Miggiano e la Torre Santa Cesarea.

Potrebbe anche interessarti...