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La Cattedrale di Otranto e il Mosaico pavimentale

Una delle tappe obbligate per chi visitando Otranto volesse dedicarsi anche al turismo culturale è sicuramente la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, ovvero la Cattedrale di Otranto, la cattedrale della città impreziosita dal suo particolare mosaico pavimentale.

Si tratta infatti, tanto nell’uno quanto nell’altro caso, di testimonianze storiche ed architettoniche di indubbio valore oltre che di indiscutibile bellezza. Insomma: Otranto non è soltanto mare e paesaggi da sogno, ma anche cultura.

Cattedrale di Santa Maria Annunziata a Otranto

La Cattedrale di Santa Maria Annunziata è il principale luogo di culto cattolico di Otranto, in Puglia. Costruita nel XVII secolo, è un capolavoro dell’architettura barocca leccese, caratterizzata da forme sinuose e decorazioni sontuose.

Cenni storici

La Cattedrale di Otranto venne costruita nel XIII secolo, in un periodo di grande crescita economica e culturale della città di Viterbo. La chiesa originale era di dimensioni molto più ridotte rispetto all’attuale edificio, ma nel corso dei secoli venne ampliata e decorata con numerosi affreschi e opere d’arte.

Questa cattedrale campeggia ormai da secoli su Piazza Basilica. La struttura ha infatti una storia molto antica che risale addirittura al 1068 quando la popolazione del luogo pensò bene di utilizzare ciò che rimaneva di un villaggio un tempo popolato dagli Illiri, di una domus e di un piccolo tempio costruito dai primi cristiani della zona per dar vita alla cattedrale del paese che, una volta terminata, venne intitolata a Santa Maria Annunziata.

Nel corso della sua storia, la cattedrale subì diversi restauri e modifiche, in particolare dopo il terremoto del 1695 che causò gravi danni all’edificio. Nel XVIII secolo furono aggiunti il campanile e la facciata barocca. La chiesa fu testimone di tutti gli eventi che caratterizzarono la storia del paese e le vite dei suoi abitanti sino al 1480, anno in cui i Turchi presero d’assedio Otranto. In questo periodo la cattedrale venne convertita in moschea e tutti gli affreschi realizzati dai pittori cristiani che si occuparono nei secoli di decorare l’interno della struttura, vennero puntualmente distrutti. Ma la trasformazione della chiesa in un luogo di culto musulmano non durò poi tanto a lungo: essa già nel 1481 fu completamente restaurata seguendo nuovi dettami stilistici ed aderendo fedelmente ai principi dell’iconografia cristiana.

 

Opere d’arte sacra nella Cattedrale di Santa Maria Annunziata

La Cattedrale di Santa Maria Annunziata è nota soprattutto per le sue splendide opere d’arte sacra, che la rendono una delle principali attrazioni culturali e turistiche della città di Otranto. In particolare, la cattedrale ospita il famoso mosaico pavimentale del XII secolo, che copre l’intera navata centrale. Il mosaico rappresenta un ciclo iconografico che va dalla Creazione del mondo alla storia di Noè e del Diluvio universale, fino alla storia di Giona e alla figura di Sansone. Il mosaico è caratterizzato da una straordinaria ricchezza di colori e da una raffinatezza stilistica che lo rendono un’opera d’arte unica nel suo genere.

All’interno della cattedrale è possibile ammirare anche la cappella di San Pietro, che ospita un’importante collezione di dipinti e affreschi di epoca medievale. Tra questi spiccano il dipinto raffigurante la Madonna del Rosario, di scuola fiamminga, e la serie di affreschi che decorano le pareti della cappella, raffiguranti scene della vita di San Pietro.

Un’altra importante opera d’arte sacra custodita nella cattedrale è il grande polittico di Carlo IX, realizzato nel XVI secolo dal pittore veneto Andrea Schiavone. Il polittico, composto da nove pannelli, raffigura scene della vita di Cristo e della Madonna e presenta una straordinaria cura per i dettagli e una grande attenzione alla resa dei colori e delle ombre. Infine, la cattedrale ospita anche un importante tesoro, composto da numerosi oggetti di valore artistico e religioso. Tra questi spiccano il reliquiario di San Lorenzo, in argento dorato e smalti, e il calice in argento dorato con incastonati diamanti e rubini.

La visita alla Cattedrale di Santa Maria Annunziata è un’esperienza unica e imperdibile per chi visita la città di Otranto. Grazie alle sue splendide opere d’arte sacra, la cattedrale rappresenta un vero e proprio tesoro della cultura e della storia del Salento e dell’intera regione Puglia.

L’architettura della Cattedrale di Otranto

Elementi romanici si fusero in occasione del restauro della cattedrale con elementi gotici e, con il passare del tempo, persino barocchi. Di particolare interesse artistico sono il rosone centrale, già ultimato durante la ricostruzione, ed il portale, aggiunto alla struttura nel 1674 su desiderio dell’arcivescovo Adarzo di Santander.

All’interno la cattedrale si compone di tre navate delimitate da due file di colonne e sormontate da capitelli di diversa fattura. Soltanto una parte di essi può dirsi risalente al XII secolo dato che alcuni elementi architettonici usati per la costruzione della chiesa, come già specificato altrove, sono più antichi. Era prassi all’epoca infatti utilizzare nella realizzazione degli edifici di un certo pregio anche del materiale di spoglio.

Il transetto poi non sporge lateralmente dal corpo della chiesa ed è anzi delimitato da grandi archi longitudinali. Ogni navata inoltre culmina in un’abside. Sebbene in origine il tetto della cattedrale fosse realizzato in legno e, come comunemente avveniva nel corso del medioevo, del tipo a capriate, in epoche successive il soffitto è stato avviluppato da cassettoni lignei. La struttura infine ospita ancora una cripta risalente al periodo della prima costruzione della chiesa.

L’Interno della Cattedrale

L’interno della Cattedrale di Santa Maria Annunziata è molto suggestivo e ricco di opere d’arte. Le pareti della navata centrale sono decorate con affreschi risalenti al XV secolo, mentre gli altari laterali ospitano importanti tele di pittori come Carlo Maratta, Francesco Solimena e Paolo De Matteis. Tra le opere d’arte più importanti conservate nella Cattedrale, si possono citare il grande mosaico pavimentale, realizzato nel XII secolo e raffigurante l’Albero della Vita, e il magnifico rosone, posto sulla facciata dell’edificio, con un diametro di oltre 8 metri.

Il Rosone

Il Rosone è uno dei simboli più rappresentativi della Cattedrale di Santa Maria Annunziata e una delle sue opere d’arte più apprezzate. Questa finestra circolare, posta sulla facciata principale della chiesa, è composta da 12 raggi che si diramano dalla rosa centrale, rappresentante il Cristo Pantocratore.

Il Rosone della Cattedrale di Santa Maria Annunziata è un’opera di grande bellezza artistica e tecnica, realizzata con l’utilizzo di marmi policromi e pietre dure. È considerato uno dei più grandi rosoni d’Italia, con un diametro di circa 8,60 metri. La decorazione del Rosone è molto dettagliata e comprende raffigurazioni di animali, piante e figure umane, tra cui la Madonna e i quattro Evangelisti. La composizione è molto equilibrata e armoniosa, con un gioco di colori e luci che cambia in base alla posizione del sole.

Il Rosone della Cattedrale di Santa Maria Annunziata è stato restaurato più volte nel corso dei secoli. Il primo intervento di restauro risale al XVIII secolo, quando furono sostituiti alcuni frammenti di vetro colorato. Nel XIX secolo, invece, furono rimosse le lastre di piombo che sostenevano i vetri per sostituirle con una struttura in ferro. Più recentemente, nel 2003, è stato eseguito un importante intervento di restauro che ha riguardato la pulizia e la riparazione del Rosone.

La vista del Rosone della Cattedrale di Santa Maria Annunziata è uno degli spettacoli più belli che si possano ammirare ad Otranto. Il gioco di luci e colori che si crea attraverso i vetri colorati e le pietre dure è davvero mozzafiato e lascia a bocca aperta i visitatori. La bellezza e la grandiosità del Rosone ne fanno uno dei simboli della città e una delle opere d’arte sacra più apprezzate dai turisti e dai fedeli che visitano la Cattedrale di Santa Maria Annunziata.

La Cappella dei Martiri

La Cappella dei Martiri è una delle parti più importanti della Cattedrale di Santa Maria Annunziata. Questa cappella si trova sulla sinistra del transetto e ospita i resti dei martiri di Otranto, vittime della strage del 1480 perpetrata dalle truppe ottomane.

La cappella è stata eretta nel 1481 per volontà del vescovo Stefano Agricolo e fu dedicata ai 800 martiri cristiani. La cappella ha un impianto centrale a pianta ottagonale con una cupola a copertura. L’architettura della cappella presenta un’armoniosa combinazione di stile gotico e rinascimentale.

All’interno della Cappella dei Martiri si possono ammirare gli affreschi realizzati da Francesco d’Arezzo e da un artista locale del XVI secolo. Gli affreschi raffigurano scene della vita dei santi e dei martiri, tra cui la decapitazione dei 800 martiri di Otranto. Gli affreschi sono caratterizzati da colori brillanti e da un grande realismo, che riescono a trasmettere l’intensità della sofferenza dei martiri.

In questa cappella sono anche custoditi i resti dei martiri di Otranto, raccolti in un’urna di argento dorato. La cappella è stata ristrutturata nel 1980 e ancora oggi rappresenta un luogo di preghiera e di riflessione per i visitatori.

Il Battistero

l Battistero è un’opera d’arte sacra di notevole importanza all’interno della Cattedrale di Santa Maria Annunziata. La sua costruzione risale all’XI secolo ed è stata realizzata in stile romanico. Il battistero è costituito da una vasca ottagonale in marmo, con un diametro di circa 2 metri e mezzo e una profondità di un metro e mezzo. Al centro della vasca si trova il fonte battesimale, una vasca in marmo rosso che poggia su un’altro basamento in pietra.

Il battistero è decorato con una serie di bassorilievi che raffigurano scene bibliche come il Battesimo di Cristo, l’Annunciazione e l’Adorazione dei Magi. Queste sculture sono state realizzate da maestranze locali e rappresentano un vero e proprio capolavoro dell’arte romanica pugliese.

Oltre alle decorazioni scultoree, il battistero è ornato da affreschi del XII secolo che raffigurano scene della vita di San Giovanni Battista, patrono della cattedrale. Gli affreschi sono stati realizzati in un unico ciclo pittorico e sono attribuiti alla scuola di Otranto. La loro bellezza e il loro stato di conservazione ne fanno uno dei punti di maggior interesse della cattedrale.

Il Battistero è aperto al pubblico durante gli orari di apertura della cattedrale e la visita è consigliata a tutti coloro che vogliono scoprire la bellezza delle opere d’arte sacra presenti in questo edificio religioso.

La Cripta

La cripta della Cattedrale di Santa Maria Annunziata è un vero tesoro nascosto. Si trova sotto l’altare maggiore e si può accedere attraverso una scala a chiocciola situata vicino alla cappella dei Martiri. La cripta ha un’importanza storica e artistica notevole poiché conserva i resti dell’antica chiesa bizantina, distrutta dagli Arabi nel IX secolo, sulla quale venne edificata la cattedrale attuale.

All’interno della cripta si possono ammirare pregevoli affreschi risalenti al periodo bizantino, risalenti al IX secolo, che ritraggono scene del Vecchio e Nuovo Testamento, scene di martirio e scene della vita dei santi. Gli affreschi sono considerati tra i più importanti dell’arte bizantina in Italia.

Inoltre, la cripta ospita anche un altare in marmo bianco e un baldacchino barocco, realizzato nel XVII secolo. La cripta è uno spazio suggestivo e molto suggestivo, caratterizzato da un’atmosfera mistica e religiosa. La visita alla cripta è un’esperienza unica per gli amanti dell’arte, della storia e della spiritualità.

Il Mosaico della Cattedrale di Otranto

Cattedrale di Otranto - Mosaico Pavimentale

 

Il Mosaico della Cattedrale di Otranto rappresenta uno dei tesori artistici più preziosi della chiesa. Questo splendido mosaico pavimentale risale al XII secolo ed è composto da circa 800.000 tessere colorate. La sua bellezza e la sua importanza storica e culturale sono state riconosciute nel 2010, quando è stato inserito nell’elenco del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Il mosaico rappresenta un grande ciclo di storie del Vecchio e del Nuovo Testamento, tra cui Adamo ed Eva, l’Arca di Noè, Abramo e Isacco, Mosè, David e Golia, e infine la scena del Giudizio Universale. Ogni scena è caratterizzata da una grande attenzione per i dettagli e da una vivacità cromatica eccezionale.

Il mosaico è stato commissionato dall’arcivescovo di Otranto, Pantaleone, nel 1163, dopo che la città era stata riconquistata dai Normanni e liberata dai Saraceni. L’obiettivo era quello di celebrare il trionfo del cristianesimo sulla cultura islamica e di rafforzare la fede cattolica nella città. Il mosaico raffigura animali realmente esistenti e presi in prestito dalla mitologia. Oltre ad essi vengono ritratti poi anche Alessandro Magno ed uno sparuto gruppo di uomini intenti a costruire la Torre di Babele. Non manca poi Noè, ricordato insieme alla sua Arca. La parte culminante del mosaico riproduce dei medaglioni in cui sono incisi i segni zodiacali, seguono quindi momenti di vita quotidiana ed episodi narrati nelle pagine dell’Antico Testamento, della Bibbia e del ciclo bretone.

Il significato di fondo di questo pavimento è quello di rappresentare un percorso rassicurante che conduce l’uomo dal peccato alla salvezza eterna. Tuttavia, il mosaico subì alcuni danni durante l’invasione turca del 1480. La maggior parte dei protagonisti cristiani della scena del Giudizio Universale, ad esempio, vennero decapitati dai turchi in segno di sfida alla fede cristiana. In questo modo, i resti delle loro teste vennero lasciati ai piedi della scena, creando un’immagine di terrore e di distruzione.

Negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, il mosaico venne sottoposto a una complessa campagna di restauro, che durò ben 10 anni. Oggi il mosaico si presenta in tutta la sua magnificenza e rappresenta uno dei tesori artistici più belli della Cattedrale di Otranto.

 

 

Orari di Apertura e Contatti

La Cattedrale di Santa Maria Annunziata è aperta tutti i giorni, ad eccezione dei giorni di festa, con i seguenti orari: dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30 (orario estivo), dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30 (orario invernale). L’ingresso alla Cattedrale è gratuito.

Eventi e Manifestazioni

La Cattedrale di Santa Maria Annunziata è stata spesso utilizzata come location per eventi e manifestazioni culturali. Ogni anno, ad esempio, si tiene nella Cattedrale un importante concerto di musica classica, durante il quale si esibiscono importanti artisti internazionali. La Cattedrale è inoltre aperta durante la Notte Bianca di Otranto, quando si può assistere a spettacoli di danza, concerti e rappresentazioni teatrali.

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